mercoledì 18 giugno 2008
«E ringraziate che ci sono io, che sono una moltitudine.»
"Mi chiamo Andrea Michele Vincenzo Ciro Pazienza, ho ventiquattr'anni, sono alto un metro e ottantasei centimetri e peso settantacinque chili. Sono nato a San Benedetto del Tronto, mio padre è pugliese, ho un fratello e una sorella di ventidue e quindici anni.
Disegno da quando avevo diciotto mesi, so disegnare qualsiasi cosa in qualunque modo. Da undici anni vivo solo. Ho fatto il liceo artistico, una decina di personali e nel '74 sono divenuto socio di una galleria d'arte a Pescara: "Convergenze", centro di incontro e di formazione, laboratorio comune d'arte. Sempre nel '74 sono sul Bolaffi. Dal '75 vivo a Bologna. Sono stato tesserato dal '71 al '73 ai marxisti-leninisti.
Sono miope, ho un leggero strabismo, qualche molare cariato e mal curato. Fumo pochissimo. Mi rado ogni tre giorni, mi lavo spessissimo i capelli e d'inverno porto sempre i guanti.
Ho la patente da sei anni ma non ho la macchina. Quando mi serve, uso quella di mia madre, una Renault 5 verde. Dal '76 pubblico su alcune riviste. Disegno poco e controvoglia. Sono comproprietario del mensile "Frigidaire". Mio padre, anche lui svogliatissimo, è il più notevole acquerellista ch'io conosca. Io sono il più bravo disegnatore vivente. Amo gli animali ma non sopporto di accudirli.
Morirò il sei gennaio 1984."
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2 commenti:
cazzo...ma allora è davvero viola!...lo dicevo anche io...
che uomo del cazzo, pazienza.
se n'è andato, pazienza.
restano i suoi disegni sugli scaffali,lo stronzo. con quello che aveva tra le dita avrebbe umiliato troppi, per rimanere tra i vivi.
cazzo. mi fa sognare, e il bello è che è più "quello che non c'è nel disegno" di quello che di meraviglioso c'è da vedere.
beh, è tra i miei grandi, sullo scaffale delle coppe ai migliori che questo avvelenato pianeta abbia partorito.
bel blog.
continua.
z
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